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venerdì 17 giugno 2016

Ecco che sul terrazzo fa capolino la pervinca del madagascar




Qualche sabato fa, così per passare il tempo, sono stata al mercato settimanale di un paese vicino al mio. Ci sono stata veramente volentieri e mi sono fatta accompagnare dalla mamma. L'obiettivo era quello di passare un'ora all'aperto, dato che sono sempre chiusa in un tristissimo ufficio, curiosando tra le bancarelle, complice un sabato che sembrava promettere un po' di sole.

Inoltre, con la mamma al seguito, ero convinta che alla terza bancarella mi avrebbe comunicato di essere stanca e di aver bisogno di sedersi da qualche parte. Ed ecco che, ancora una volta l'ho sottovalutata: non solo si è fatta tutto il giro dell'intero mercato, ma ha deciso anche di “far girare l'economia” dando mano al portamonete.

E così, al rientro a casa, ho scaricato un paio di cassette di fiori: si tratta della pervinca del madagascar, che alla mamma è piaciuta veramente molto e che ha deciso di posizionare nelle vaschette del terrazzo in sostituzione delle bellissime viole del pensiero che le avevano tenuto compagnia nei mesi scorsi.

Da cosa nasce cosa e, dopo l'impianto dei nuovi esemplari, ho colto l'occasione per farle vedere come la rete Internet possa venirle in aiuto con una serie di norme colturali su queste piante.

Ed ecco che cosa abbiamo letto:

Le pervinche si chiamano Catharanthus; sono un piccolo arbusto perenne, sempreverde, originario del Madagascar. Poichè temono molto il freddo, vengono coltivate come piante annuali. Alcune specie di vinca raggiungono i 30-34 cm di altezza, le foglie sono ovali, di colore verde scuro, solcate da vistose venature chiare. Da aprile-maggio fino ai primi freddi autunnali le vinca producono innumerevoli piccoli fiori a cinque petali, con occhio in colore contrastante. 
Dalla bancarella occhieggiavano numerose cultivar con fiori rossi, rosa acceso, viola, bianchi.
In rete abbiamo visto che sono spesso utilizzate nelle aiuole come piante annuali e e che volendo è possibile preservare alcuni esemplari dal freddo, ponendoli in serra temperata a patire da ottobre.

Mi manca solo di farvi vedere il nuovo assetto del balcone. Speriamo di riuscire a fare le foto prima che piova. 








 

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